Come si fa a capire il linguaggio del corpo per essere più sicuri ed efficienti in varie situazioni? Lo abbiamo chiesto a Kate Sullivan del British Council, esperta a riguardo.
PREFAZIONE: Esiste solo un tipo di comunicazione? Assolutamente no ed infatti non si parla solo con la voce, ma anche con i gesti, la postura e le espressioni facciali; di conseguenza alla comunicazione parlata o "verbale" si associa anche quella del corpo e dei gesti o meglio "non verbale". In questo articolo da me tradotto verrà spiegato come usarla in maniera efficace per evitare situazioni a dir poco "spiacevoli" .
Evitare le generalizzazioni
Se faticate ad interpretare e capire il linguaggio del corpo dei vostri colleghi di contesti culturali diversi, potreste ritrovarvi una lista sui pro e i contro e questo non è necessariamente l’approccio migliore! Generalizzare potrebbe essere utile a prepararci a nuove situazioni interculturali anche se sono spesso generalizzate e talvolta stereotipate. Se ci limitiamo al valore delle espressioni facciali, i risultati possono essere disastrosi.
Verifica ogni caratteristica del linguaggio del corpo
Puoi iniziare la tua interpretazione analizzando gruppi o insiemi di movimenti, posture ed espressioni facciali, invece di badare ad ogni gestualità in sé. Immagina, ad esempio, che stai presentando ad una riunione, l'idea per un nuovo processo e vedi il tuo capo sorridere. Molti esperti potrebbero avvisarti che “sorridere” è culturalmente universale, quindi potresti dedurre che il capo sia contento della tua presentazione; facendo però tale considerazione senza indagine approfondita potrebbe darti dei problemi! Infatti, se dai una seconda occhiata al tuo capo potresti renderti conto che sta ridacchiando, piegando la testa in giù e giocherellando con la penna. Tutto ciò potrebbe significare una varietà di cose.
Verifica la coincidenza tra quanto detto e fatto
Come fai a capire correttamente la reazione del tuo capo? La risposta sta nel verificare se l'analisi del linguaggio del corpo coincide con quello che la persona dice e come lo dice. Si tratta della cosiddetta “congruenza”. E se il tuo capo dice con voce ferma e decisa: “Dovremmo badare di nuovo ai dettagli?” Esaminandone la dichiarazione con il relativo tono di voce, realizzerai che il tuo capo non è poi così contento della tua presentazione.
Chiediti perché le persone potrebbero comportarsi in un certo modo
Esaminare il linguaggio del corpo, l'identità culturale di una persona e quanto questa ne influenzi il comportamento in contesti specifici, può farti guadagnare una visione più profonda sulle parole usate e sul tono di voce adoperato. Per capire a pieno la reazione del tuo capo, avrai bisogno di riflettere sui suoi comportamenti, valori, preferenze, così come sul perché. Potrebbe comportarsi in quel modo per via di aspettative particolari su come operare nelle riunioni di gruppo, o magari dovute ad una particolare immagine con cui vuole avere progetti per la squadra di lavoro. In tal caso, il capo sembra volere serietà, attenzione, dettaglio e tutto sotto controllo. Per capire le influenze culturali che hanno portato a quel comportamento, è importante capirne anzitutto l'identità culturale. Molti usano i termini “cultura” e “nazionalità” in modo scambievole. Generalizzare solo sulla nazionalità può essere comunque rischioso. Per aiutarci ad evitare ciò, il British Council ha sviluppato la descrizione di una cultura, basata sull'ultima ricerca del prof. Adrian Holliday della Canterbury Christ Church University: L'identità culturale di un individuo è fatta dalla comunità, dai valori familiari e di gruppo, dalle credenze che: sono importanti influenzano comportamenti e preferenze contribuiscono al senso di identità ed appartenenza. Da tutto ciò notiamo che la cultura è l'influenza di un gruppo e condiziona le nostre pratiche quotidiane, le nostre preferenze e i nostri comportamenti. Pensare al tuo capo potrebbe farti sapere che determinati gruppi abbiano influenzato il suo comportamento in quanto “leader” della riunione. La sua istruzione da cui risalta la conoscenza dei dettagli e l'attenzione nel raggiungere buoni risultati; la sua cultura dipartimentale che lo rende orgoglioso di fare le cose giuste fin dal principio per ridurre i rischi; e la sua organizzazione gerarchica che rende responsabili nel prendere decisioni ed essere giudicato in base ai risultati ottenuti. Tali influenze lo hanno condotto a progettare un'immagine seria, attenta, precisa e dettagliata della riunione. Non possiamo comunque dedurre che l'influenza culturale sia la causa principale del comportamento di una persona. Potrebbe dipendere anche dalla personalità o dal fatto che reagisce così per via di una brutta giornata.
Reagisci ai messaggi in modo appropriato
Una volta che hai capito il significato del linguaggio del corpo di una persona e le influenze, devi prenderti un attimo per reagire. Evitare di fraintenderne il significato è una buona idea per non porre ulteriori domande. Con alcune persone si può far capire direttamente che hai compreso chiedendo: “pensi che dovremmo fare adattamenti al processo?” Con altre, invece si potrebbe essere meno diretti e chiedere: “Potresti spiegare un po' meglio il tuo pensiero?” In tal caso dovresti osservare da vicino la reazione, il linguaggio del corpo utilizzato, quel che dicono e “come” lo dicono. Quando hanno finito, puoi fare un' analisi per confermare quanto compreso sotto tutti gli aspetti.
Cosa fare quando qualcosa ti mette a disagio
In alcuni contesti culturali, potresti trovarti in una situazione in cui il linguaggio del corpo di un'altra persona vada contro i tuoi principi, i tuoi valori e le tue preferenze e tutto ciò può creare situazioni scomode. Ultimamente, mi trovavo ad un meeting con un potenziale cliente e lui mi ha messo la mano in faccia non una, ma tre volte; e ogni volta che succedeva mi infastidiva, tanto è vero che gli volevo quasi dire di smetterla. Gli sembrava solo un gesto normale, dal momento che cercava di interrompermi. Se ti imbatti in linguaggi del corpo che ti fanno sentire a disagio, prova un metodo tra questi:
non reagire immediatamente.
Fa pochi respiri, lunghi e profondi.
Riconosci le tue emozioni.
Sii consapevole delle preferenze senza giudicare.
Mantieni espressione ed atteggiamento neutrali.
Concentrati su altro.
Metti in pausa la conversazione (magari prendendo qualcosa dalla tua borsa).
Usa il senso dell'umorismo.
Esprimi indirettamente le tue sensazioni.
Parla con qualcuno del tuo disagio, in modo diretto.
Inserisci qualcun' altro nella conversazione, in modo che “quella” persona aggiusti il suo linguaggio del corpo.
Rifletti poi su quella situazioni e ragiona su come potrai reagire se accadrà la prossima volta.
Dovresti modificare la tecnica a seconda della relazione che hai con una certa persona, della situazione in cui ti trovi, di chi è presente, dei comportamenti e preferenze dell'altra persona (culturalmente influenzati e non) e di cosa è successo nel passato. Nella situazione, appena citata, del capo che ride appena e giocherella con la penna, infastidendoti, sarebbe forse meglio se:
riconoscessi le tue emozioni.
Mettere in pausa la conversazione e prenderti un paio di secondi per calmarti.
Fare domande indirette.
In tale contesto, non sei una persona vicina al capo. Nella riunione ci sono tanti altri e la distanza tra voi è grande, specie se l'organizzazione è basata sulle gerarchie. Se il capo è serio tu ti devi adattare a questo. Altri invece potrebbero essere anche più vicini al loro capo. L'organizzazione gerarchica è più alla pari, il loro capo è meno serio e più diretto. In tal caso potresti esser capace di scherzare e dire direttamente al tuo capo come ti senti pensando: dovrei preoccuparmi di questo? Ricorda che non tutto il linguaggio del corpo è in relazione alla cultura, alla personalità o a quel che succede. Se quello di un'altra persona non ti mette a tuo agio, l'importante è dirlo a qualcuno e decidere insieme un piano d'azione.
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